Quando il gerundio è seguito da un complemento oggetto, posso avere solo ed esclusivamente il genitivo e l'ablativo semplice del gerundio + complemento oggetto:
es. di lodare gli dei = laudandi deos
es. con il lodare gli dei = laudando deos
Questo significa che, se devo usare il gerundio al dativo, all'accusativo (proposizione finale) o all'ablativo con preposizione, allora non posso usare il gerundio, in presenza di un complemento oggetto.
es. a lodare gli dei = laudando deos SBAGLIATO (NON ESISTE IN LATINO!!!!)
es. per lodare gli dei = ad laudandum deos SBAGLIATO (NON ESISTE IN LATINO!!!!)
es. nel lodare gli dei = in laudando does SBAGLIATO (NON ESISTE IN LATINO!!!!)
Come faccio allora? Posso usare il gerundivo, che è sempre possibile, in tutti i casi, compreso il genitivo e l'ablativo semplice. Come si usa il gerundivo?
Quando voglio (genitivo, ablativo semplice) o devo (dativo, ad + accusativo, ablativo con preposizione) utilizzare il gerundivo, seguo questa procedura dall'Italiano al Latino:
es. di lodare gli dei = deorum laudandorum
- il complemento oggetto dell'Italiano va nel caso del gerundivo = gli dei (complemento oggetto in Italiano) -> deorum (genitivo in Latino, cioè il caso di "di lodare")
- il gerundivo concorda con il sostantivo (in questo caso "deorum"), in genere, numero e caso = laudandorum.
es. di scrivere una lettera =
posso usare il gerundio: scribendi epistulam
se voglio usare il gerundivo: epistulae scribendae ("una lettera", che è il complemento oggetto dell'Italiano, va nel caso del verbo, che è al genitivo; il verbo va al gerundivo e concorda col sostantivo)
es. di scrivere un libro:
gerundio: scribendi librum
gerundivo: libri scribendi ("un libro", che è il complemento oggetto dell'Italiano, va nel caso del verbo, che è al genitivo; il verbo va al gerundivo e concorda col sostantivo)
NELLA TRADUZIONE DAL LATINO ALL'ITALIANO: se trovo il gerundivo (e lo capisco dal fatto che concorda con il sostantivo), devo fare questo:
1) il sostantivo diventa sempre c. oggetto
2) il gerundivo diventa gerundio, lasciando invariato il caso.
es. a combattere le guerre
Diventa obbligatorio utilizzare il gerundivo, perché si tratta di un dativo (a combattere).
Partendo da "bellis pugnandis", per arrivare alla traduzione: "bellis" diventa accusativo; "pugnandis" rimane al dativo, ma diventa gerundio: "bella pugnando" , che però in Latino non esiste, tuttavia mi serve ai fini della traduzione: "a combattere le guerre".
Se voglio tradurre "per vincere le guerre", in Latino trovo "ad bella vincenda", che diventa "ad bella vincendum", che non esiste in Latino, ma è una costruzione che mi "serve" per arrivare alla traduzione corretta "per vincere le guerre".