Il dativo è il caso del:
complemento di termine
possiamo trovarlo con il dativo, in alternativa con ad + accusativo oppure con causā / gratiā + genitivo
complemento di relazione
è espresso con il dativo ed indica per chi, relativamente a chi è valido ciò che viene espresso dalla frase: Venientibus Roma iter longum fuit = Per chi veniva da Roma (e solo per quelli, ndr) il cammino fu lungo.
dativo etico
anche noto come dativo d'affetto, implica un coinvolgimento emotivo ed è utilizzato in ambito familiare oppure tra amici: quid mihi agis, filia mea? Cosa mi combini, figlia mia?
doppio dativo
Il dativo di fine e il dativo di vantaggio / svantaggio compongono il doppio dativo: il dativo di fine esprime il fine per il quale viene compiuta l'azione, mentre il dativo di vantaggio / svantaggio indica a vantaggio o a svantaggio di chi o di che cosa si compie l'azione.
Ci sono dei verbi che spesso vengono utilizzati con il doppio dativo. Si tratta di:
Es. Equites militibus auxilio veniebant = i cavalieri venivano in aiuto (dativo di fine) ai soldati (dativo di vantaggio).
utilis, inutilis, noxius = utile, inutile, dannoso
similis, dissimilis, par = simile, dissimile, pari
gratus, benevolus = gradito, benevolo
affinis, vicinus = parente, vicino
aptus, idoneus = adatto, idoneo
verbi transitivi in Italiano, che reggono invece il dativo in Latino
faveo = io favorisco
ignosco = io perdono
invideo = io invidio
minor, minitor = io minaccio
nubo = io sposo
parco = io risparmio
satisfacio = io soddisfo
studeo = io studio
suadeo, persuadeo = io persuado
subvenio = io aiuto
supplico = io supplico
verbi che indicano eccellenza
praesto = io sono superiore; vuole il dativo della persona che si supera e l'ablativo della cosa in cui si supera
antecedo, antecello, excello, anteeo, antisto = io sono superiore, io eccello; questi verbi vogliono il dativo (talvolta anche l'accusativo) della persona rispetto alla quale si è superiori e l'ablativo della cosa in cui si è superiori.
praecedo, praecurro, supero, vinco = io precedo, io sono superiore, io supero, io vinco; vogliono l'accusativo della persona che si supera e l'ablativo della cosa in cui si è superiori.
verbi intransitivi in Latino, con il dativo, e intransitivi in Italiano, ma con una reggenza diversa, siccome reggono complementi che in Latino non sono espressi con il dativo
benedico = io parlo bene di
maledico = io parlo male di
fido = io mi fido di
confido = io confido in
diffido = io diffido da
gratulor = io mi congratulo con
irascor = io mi adiro con
Come si comportano i verbi costruiti con il dativo, se li utilizziamo nella diatesi passiva?
Continuano a reggere il dativo e vanno alla terza persona singolare passiva, sul modello di una forma impersonale.
es. all'attivo "Ego tibi invideo" = io ti invidio
al passivo: "Tibi a me invidetur" = (da me si invidia te) = Tu sei invidiato da me.
La persona espressa con il dativo nella forma attiva, rimane al dativo nella forma passiva; il verbo che regge il dativo va alla 3a persona singolare, di forma passiva; la persona che compie l'azione viene espressa con a/ab + ablativo.
Verbi con molteplici costruzioni:
caveo: + accusativo = stare attento a; + dativo = provvedere; + a/ab + ablativo = guardarsi da
consulo: + accusativo = consultare; + dativo = provvedere; + de + ablativo = prendere provvedimenti
provideo: + accusativo = prevedere; + dativo = provvedere
tempero: + dativo = tenere a freno; + a/ab + ablativo = trattenersi da
vaco: + dativo = dedicarsi a; + a/ab + ablativo = essere libero da
I verbi "dono" e "circumdo"
prevedono due costruzioni: la prima è semplice e "prevedibile", in quanto identica all'Italiano, con la cosa che dono che va all'accusativo e la persona a cui dono che va al dativo; se interpreto "circumdo" come "io metto intorno", la cosa o le persone che metto intorno vanno all'accusativo e la cosa o la persona a cui metto intorno qualcosa, si esprimono con il dativo.
es. Tibi librum dono = ti dono un libro
es. Dux castris exercitum circumdat = Il comandante circonda l'accampamento con l'esercito (mette l'esercito intorno all'accampamento)
La costruzione alternativa prevede invece: l'accusativo della persona a cui faccio un dono e l'ablativo del dono che viene fatto; allo stesso modo per circumdo la persona o la cosa che viene circondata va all'accusativo e la cosa con cui si circonda viene espressa all'ablativo.
es. Te libro dono = ti dono un libro (dono te per mezzo del libro)
es. Dux castra exercitu circumdat = il comandante circonda l'accampamento con l'esercito