I sostantivi che appartengono alla prima declinazione sono per lo più femminili, pochi invece sono i maschili. Non abbiamo infine sostantivi di genere neutro. La declinazione dei sostantivi femminili e dei maschili è identica, prevede le stesse uscite: al singolare -a, -ae, -ae, -am, -a, -a ed al plurale -ae, -arum, -is, -as, -ae, -is. Osservando le uscite, ci accorgiamo che ci sono dei casi in cui troviamo la stessa terminazione:
-a è l'uscita del nominativo singolare, del vocativo singolare e dell'ablativo singolare, ma possiamo subito distinguere la -a dell'ablativo singolare, perché la sua quantità vocalica è lunga (-ā) e questo la differenzia dalle uscite del nominativo singolare e del vocativo singolare, che hanno una quantità vocalica breve (-ă). Nei vari testi che leggerai, la quantità vocalica lunga dell'ablativo sarà quasi sempre indicata, per aiutarti nella traduzione. A questo punto, il dubbio riguarda la quantità breve, che è propria del nominativo e del vocativo singolare, ma sono in grado di stabilire la differenza tra nominativo singolare e vocativo singolare, analizzando la forma verbale (un nominativo singolare richiede ad esempio un verbo alla 3a persona singolare, mentre un vocativo singolare è accompagnato da un verbo alla 2a persona singolare) oppure controllando la punteggiatura (il nominativo singolare, che è il caso del soggetto, non prevede una virgola che lo divida dal verbo, mentre il vocativo singolare è sempre seguito da una virgola). Esempi: in Discipula librum legit (l'alunna legge il libro) il sostantivo discipula è nominativo singolare perché è seguito da una forma verbale alla 3a persona singolare, legit, e non ha un segno d'interpunzione che lo divida dal verbo. Nella frase Discipula, librum lege! (alunna, leggi il libro!) il sostantivo discipula è vocativo singolare, perché è seguito da una forma verbale, un imperativo presente, che è alla 2a persona singolare; inoltre troviamo una virgola posizionata subito dopo discipula.
-ae è la terminazione del genitivo singolare, del dativo singolare, del nominativo plurale e del vocativo plurale. Se si tratta di un nominativo plurale, me ne accorgo dalla forma verbale, che è alla 3a persona plurale; se è un vocativo plurale, come detto per il singolare, troverò una virgola tra il vocativo e la forma verbale, che stavolta andrà alla 2a persona plurale. Se poi si tratta di un genitivo singolare, la posizione del sostantivo sarà quasi sempre a sinistra rispetto al sostantivo a cui fa riferimento, come capita nel genitivo sassone della lingua inglese (es. John's parents = i genitori di John). Ne deduciamo che il dativo singolare invece si troverà a destra rispetto al nome a cui fa riferimento. Esempi: in Discipulae librum legunt (le alunne leggono il libro) il sostantivo "discipulae" è sicuramente al nominativo plurale, come conferma il verbo legunt, che è alla 3a persona plurale. Se trovo invece Discipulae, librum legite! (alunne, leggete il libro!), il sostantivo discipulae è al vocativo plurale, infatti troviamo la virgola e poi il verbo alla 2a persona plurale dell'imperativo presente. Quando mi capita di trovare una frase come Discipulae diligentiam magistra laudat, il sostantivo discipulae è un genitivo singolare, che andrà tradotto subito dopo aver tradotto diligentiam, proprio perché si trova alla sua sinistra: la maestra loda la diligenza dell'alunna.
-is è la terminazione del dativo plurale e dell'ablativo plurale.
le seguenti terminazioni invece sono inequivocabilmente riconoscibili: -am -> accusativo singolare; -arum -> genitivo plurale; -as -> accusativo plurale.
Ecco quindi la declinazione del sostantivo femminile
rosa, rosae = rosa
Singolare
NOMINATIVO: ros-a
GENITIVO: ros-ae
DATIVO: ros-ae
ACCUSATIVO: ros-am
VOCATIVO: ros-a
ABLATIVO: ros-ā
Plurale
NOMINATIVO: ros-ae
GENITIVO: ros-arum
DATIVO: ros-is
ACCUSATIVO: ros-as
VOCATIVO: ros-ae
ABLATIVO: ros-is
E allo stesso modo avremo, per il sostantivo di genere maschile
nauta, nautae = marinaio
Singolare
NOMINATIVO: naut-a
GENITIVO: naut-ae
DATIVO: naut-ae
ACCUSATIVO: naut-am
VOCATIVO: naut-a
ABLATIVO: naut-ā
Plurale
NOMINATIVO: naut-ae
GENITIVO: naut-arum
DATIVO: naut-is
ACCUSATIVO: naut-as
VOCATIVO: naut-ae
ABLATIVO: naut-is
Al genitivo singolare il sostantivo familia prevede la forma familias, solo se è accompagnato da nomi che indicano parentela, come mater, pater, filius, filia. Es. pater familias = il padre di famiglia.
I sostantivi di origine greca (amphora, drachma) ed i composti con i suffissi -cola (abitante) e -gena (originario) presentano al genitivo plurale l'uscita in -um al posto di -arum: amphorum delle anfore, drachmum delle dracme, Graiugenum = degli originari della Grecia, caelicolum = degli abitanti del cielo.
Al dativo plurale e all'ablativo plurale i sostantivi femminili della prima declinazione che hanno dei corrispettivi maschili di seconda declinazione, siccome finirebbero per coincidere nella terminazione -is (infatti filia, ae di prima declinazione al dativo e all'ablativo plurale sarebbe filiis, così come il dativo e l'ablativo plurale di filius, ii di seconda declinazione), escono in -abus per distinguersi dai nomi di seconda declinazione. Quindi troverò filiabus al dativo plurale e all'ablativo plurale di filia, ae ed invece filiis per il dativo plurale e l'ablativo plurale di filius, ii.
I seguenti sostantivi hanno soltanto il plurale e sono pertanto noti come pluralia tantum:
deliciae, arum = la delizia, divitiae, arum = la ricchezza, indutiae, arum = la tregua, insidiae, arum = l'insidia, minae, arum = la minaccia; nuptiae, arum = le nozze
nomi di città: Athenae, arum = Atene, Syracusae, arum = Siracusa, Thebae, arum = Tebe, Stabiae, arum = Stabia, Cannae, arum = Canne
Ci sono infine sostantivi che presentano un significato al plurale diverso dal singolare:
Singolare copia, ae = abbondanza -> Plurale copiae, arum = le truppe
Singolare littera, ae = la lettera dell'alfabeto -> Plurale litterae, arum = la lettera (da spedire), la letteratura
Singolare vigilia, ae = veglia, turno di guardia -> Plurale vigiliae, arum = le sentinelle
Singolare aqua, ae = l'acqua -> Plurale aquae, arum = le terme
Singolare opera, ae = l'opera -> Plurale operae, arum = gli operai