Il gerundio si forma dal tema del presente e si può definire un nome verbale, in quanto presenta le caratteristiche di un nome (infatti ha una declinazione), ma al tempo stesso è un verbo. Possiamo affermare che con il gerundio "decliniamo" l'infinito presente. La declinazione infatti parte dal genitivo e prevede inoltre il dativo, l'accusativo (preceduto da "ad" per esprimere la proposizione finale) e l'ablativo. L'assenza del nominativo si spiega proprio col fatto che il nominativo coinciderebbe con l'infinito presente.
Le terminazioni da aggiungere al tema del presente sono:
-andi, - ando, (ad) -andum, -ando per la 1a coniugazione
-endi, -endo, (ad) -endum, -endo per la 2a coniugazione
-endi, -endo, (ad) - endum, -endo per la 3a coniugazione
-iendi, -iendo, (ad) - iendum, -iendo per la 4a coniugazione
Questo sarà quindi il gerundio del verbo laudo-as-avi-atum-are:
genitivo: LAUDANDI = di lodare
dativo: LAUDANDO = a lodare
accusativo: (ad) LAUDANDUM = per lodare
ablativo: LAUDANDO = con il lodare = lodando
Questa declinazione, con le relative traduzioni, ci conferma quanto scritto prima sul fatto che il gerundio possa essere inteso come una declinazione dell'infinito presente "laudare" = lodare.
Per il verbo moneo-es-ui-itum-ere (2a coniugazione) il gerundio sarà MONENDI, MONENDO, (AD) MONENDUM , MONENDO.
E allo stesso modo avremo per LEGO (io leggo) della 3a coniugazione, dal verbo lego-is-legi-lectum-ere: LEGENDI, LEGENDO, (AD) LEGENDUM, LEGENDO e per il verbo AUDIO (io ascolto) della 4a coniugazione, dal verbo audio-is-ivi-itum-ire: AUDIENDI, AUDIENDO, (AD) AUDIENDUM, AUDIENDO.
Il gerundio ha una forma passiva, che è il gerundivo. Quest'ultimo, oltre ad essere utilizzato nella perifrastica passiva, sostituisce il gerundio in alcune circostanze.
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L'INDICATIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - FUTURO SEMPLICE - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO - FUTURO ANTERIORE
IL CONGIUNTIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO
L'IMPERATIVO
L'INFINITO
IL PARTICIPIO