L'indicativo futuro anteriore è il tempo composto dell'indicativo futuro semplice.
Si forma dal tema del perfetto, a cui si aggiunge, per tutte le coniugazioni, l'uscita -ĕro.
Ad es. per il verbo laudo-as-avi-atum-are (1a coniugazione), partiremo dal tema del perfetto LAUDAV- ed aggiungendo l'uscita -ĕro, otterremo LAUDAVĚRO, che si tradurrà: IO AVRÒ LODATO.
Per il verbo moneo-es-ui-itum-ere (2a coniugazione) l'indicativo futuro anteriore sarà MONUĚRO (io avrò avvisato)
E allo stesso modo avremo LEGĚRO (io avrò letto) per la 3a coniugazione, dal verbo lego-is-legi-lectum-ere
e AUDIVĚRO (io avrò ascoltato) per la 4a coniugazione, dal verbo audio-is-ivi-itum-ire.
Questa la coniugazione della diatesi attiva:
LAUDAVĚRO
LAUDAVĚRIS
LAUDAVĚRIT
LAUDAVERĬMUS
LAUDAVERĬTIS
LAUDAVĚRINT
Le uscite -ero, -eris, -erit, -erimus, -eritis, -erint sono valide per le quattro coniugazioni, senza differenze, pertanto avremo:
Monuĕro, monuĕris, monuĕrit, monuerĭmus, monuerĭtis, monuĕrint (2a coniugazione)
Legĕro, legĕris, legĕrit, legerĭmus, legerĭtis, legĕrint (3a coniugazione)
Audivĕro, audivĕris, audivĕrit, audiverĭmus, audiverĭtis, audivĕrint (4a coniugazione).
L'indicativo futuro anteriore si forma dal tema del supino + -us-a-um, a cui si aggiunge l'indicativo futuro semplice del verbo sum, cioè ERO, ERIS, ERIT, ERĬMUS, ERĬTIS, ERUNT.
Ad es. per il verbo laudo-as-avi-atum-are (1a coniugazione), partiremo dal tema del supino LAUDAT- ed otterremo LAUDĀTUS-A-UM + ERO, che si tradurrà: IO SARÒ STATO LODATO.
Per il verbo moneo-es-ui-itum-ere (2a coniugazione) l'indicativo futuro anteriore sarà MONĬTUS-A-UM ERO (io sarò stato avvisato)
E allo stesso modo avremo LECTUS-A-UM ERO (io sarò stato letto) per la 3a coniugazione, dal verbo lego-is-legi-lectum-ere
e AUDĪTUS-A-UM ERO (io sarò stato ascoltato) per la 4a coniugazione, dal verbo audio-is-ivi-itum-ire.
Quindi l'indicativo futuro anteriore di forma passiva è composto dal participio perfetto del verbo + l'indicativo futuro semplice del verbo sum.
Questa la coniugazione della diatesi passiva:
LAUDĀTUS-A-UM ERO, ERIS, ERIT
LAUDĀTI-AE-A ERĬMUS, ERĬTIS, ERUNT
Tutto questo è valido per le quattro coniugazioni, senza differenze, pertanto avremo:
Monĭtus-a-um ero, eris, erit
Monĭti-ae-a erĭmus, erĭtis, erunt (2a coniugazione)
Lectus-a-um ero, eris, erit
Lecti-ae-a erimus, eritis, erunt (3a coniugazione)
Audītus-a-um ero, eris, erit
Audīti-ae-a erĭmus, erĭtis, erunt (4a coniugazione)
Due azioni che si svolgeranno nel futuro, in Italiano saranno espresse entrambe col futuro semplice, annullando di fatto le differenze di tempo esistenti tra le due azioni:
Es. Domani andremo a Napoli e faremo una passeggiata.
In Latino invece troveremo una maggiore precisione nella scelta dei tempi, per cui l'azione che si verificherà prima, andrà espressa col futuro anteriore e quella che si verificherà anche soltanto un attimo dopo, sarà resa al futuro semplice:
Es. Cras Neapolim iverĭmus et deambulabĭmus.
Letteralmente dovremmo tradurre: "Domani saremo andati a Napoli e faremo una passeggiata"; in realtà il futuro anteriore andrà tradotto come se fosse un futuro semplice: "Domani andremo a Napoli e faremo una passeggiata".
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L'INDICATIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - FUTURO SEMPLICE - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO - FUTURO ANTERIORE
IL CONGIUNTIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO
L'IMPERATIVO
L'INFINITO
IL PARTICIPIO