Il participio futuro è una forma attiva e si ricava, per tutte le coniugazioni, dal tema del supino, a cui si aggiunge -urus, -ura, -urum:
1a coniugazione: laudat - ūrus, - ūra, - ūrum = per lodare / che loderà
2a coniugazione: monit - ūrus, - ūra, - ūrum = per avvisare / che avviserà
3a coniugazione: lect - ūrus, - ūra, - ūrum = per leggere / che leggerà
4a coniugazione: audit - ūrus, - ūra, - ūrum = per ascoltare / che ascolterà
Il participio futuro si comporta come gli aggettivi della I classe, di cui condivide le uscite:
Singolare
Maschile, femminile e neutro
NOMINATIVO: laudat - ūrus, laudat - ūra, laudat - ūrum
GENITIVO: laudat - ūri, laudat - ūrae, laudat - ūri
DATIVO: laudat - ūro, laudat - ūrae, laudat - ūro
ACCUSATIVO: laudat - ūrum, laudat - ūram, laudat - ūrum
VOCATIVO: laudat - ūre, laudat - ūra, laudat - ūrum
ABLATIVO: laudat - ūro, laudat - ūra, laudat - ūro
Plurale
Maschile, femminile e neutro
NOMINATIVO: laudat - ūri, laudat - ūrae, laudat - ūra
GENITIVO: laudat - urōrum, laudat - urārum, laudat - urōrum
DATIVO: laudat - ūris, laudat - ūris, laudat - ūris
ACCUSATIVO: laudat - ūros, laudat - ūras, laudat - ūra
VOCATIVO: laudat - ūri, laudat - ūrae, laudat - ūra
ABLATIVO: laudat - ūris, laudat - ūris, laudat - ūris.
Il participio futuro quindi può essere utilizzato anche per esprimere la proposizione finale, inoltre è un elemento fondamentale all'interno della perifrastica attiva.
Il participio futuro può avere numerose funzioni: in primo luogo può essere utilizzato anche per esprimere la proposizione finale, inoltre è un elemento fondamentale all'interno della perifrastica attiva.
Prevede infine le funzioni previste per il participio presente ed il participio perfetto:
Il participio congiunto
La funzione congiunta ha il valore di una proposizione subordinata esplicita di tipo temporale o causale, che esprima posteriorità rispetto al tempo della reggente, o ancora di tipo finale:
Victuri milites se parabant = I soldati si preparavano per vincere.
Il participio sostantivato
Se il participio ha funzione sostantivata, vuol dire che sostituisce di fatto un sostantivo e quindi va tradotto come se fosse un sostantivo, quando è possibile, oppure con la perifrasi "colui che / colei che / coloro che" / "chi" + i tempi che esprimono posteriorità rispetto alla reggente:
Morituri te salutant = coloro che moriranno, ti salutano.
Il participio attributivo
Il participio assume una funzione attributiva quando concorda con un sostantivo, nei confronti del quale svolge la funzione di attributo. Nella traduzione italiana, posso rendere questa funzione attraverso un aggettivo oppure con una proposizione subordinata relativa, espressa al futuro:
Dii immortales res futuras praedicunt = gli dei immortali predicono le cose future / che accadranno.
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L'INDICATIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - FUTURO SEMPLICE - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO - FUTURO ANTERIORE
IL CONGIUNTIVO
PRESENTE - IMPERFETTO - PERFETTO - PIUCCHEPERFETTO
L'IMPERATIVO
L'INFINITO
IL PARTICIPIO